Prima si tratteggiano i confini all’altezza delle tempie, che si tratti di un frontale o di un tre-quarti -per i profili si passa direttamente al naso. Poi si converge repentinamente verso il centro, sul procero, e da quel ponticello si dirada a destra e a sinistra, delineando gli occhi e insistendo finché non emerge la somiglianza. Poi si scende lungo il naso e poi si scava la linea delle labbra fino a descrivere le onde carnose delle labbra. Da lì in poi tutto va di conseguenza e la tensione scema durante il completamento della composizione.
Ogni ritratto di Quadri segue solitamente questa successione di passaggi. Non è altro che di una serie di consuetudini sviluppate attraverso gli anni, una scala di passaggi dal più complesso a scalare per trovare la somiglianza, padroneggiare la riconoscibilità, manipolare l’espressività e imprimere sulla superficie un contatto magnetico coi vivi che guardano.
Delle tante tipologie di soggetti, il ritratto ha primeggiato sempre nell’attività pittorica di Quadri. Lo ha portato per mano ad esplorare le figure umane, le fisionomie più disparate, le espressioni e le pose più varie. E mentre la ricerca prende altre strade, anche molto diverse, il volto umano è sempre lì, bisognoso di attenzioni, un rifugio a cui ciclicamente l’artista ritorna per testare la sua crescita e il suo spirito di osservazione.
Contatti
Instagram: francescoquadri
Sito web: linktr.ee/francescoquadri
Biografia
Nasce a Bergamo nel 1989, studia storia del cinema e regia cinematografica a Torino e Milano. Dal 2018 lavora in pubblicità come regista e storyboarder, oltre a collaborare come illustratore a numerosi progetti editoriali.
MOSTRE PERSONALI
2022 “Tanti a Milano”, Ex Fornaci del Naviglio pavese, Milano.
2020 “Tanti”, SAC – Spazio Arte Contemporanea di Robecchetto con Induno (MI).